Capodanno cinese 2020: da Bon Wei l’Anno del Topo è tutto da gustare

Dal 25 gennaio si entra nell’Anno del Topo (secondo lo zodiaco cinese) e da Bon Wei, elegante ristorante di alta cucina tradizionale cinese via Castelvetro 16/18, l’eclettico patron Zhang Le, propone di viverlo con un menu degustazione di 10 portate (disponibile fino al 9 febbraio) che un palato gourmet non si deve proprio perdere.

Io l’ho provato in anteprima in una splendida cena conviviale e vi assicuro che, se avete voglia di far impazzire le vostre papille gustative, comprende davvero più piatti wowowow.

Lo chef Zhang Guoqing si è ispirato alla Cina contemporanea per un percorso che parte con una Zuppa di Sabbia Dorata, con bisque di abalone e tuorlo d’uovo d’anatra salato, brodo di carne e uno shao long pao ripieno di granchio.

Il viaggio di sapori prosegue poi con una delicata Cernia Gialla, salsa d’ostrica e ba lung gua, zucchina cinese e chips di loto, con un cucchiaio di Shao Mai nero con capasanta e funghi Xing Bao Gu, adagiato su una salsa degli stessi speziata con pepe e zenzero

e con il raffinato Huang La King Crab, chele di un granchio reale “giallo piccante”, stufate ed esaltate da peperoncino, cipollotto, crema d’uovo e qualche aromatica bacca di pepe di Sichuan. Questa prima tranche di portate viene abbinata alle inebrianti bollicine dello champagne Bruno Paillard Cuvée 72, per poi passare a preziose etichette di Cuzziol GrandiVini da apprezzare con i sapori più decisi che ci si appresta a gustare. Dai Lamian nello stile dello Zhejiang (noodle di farina tirati a mano, conditi con veli di merluzzo carbonaro)

 

ad un incredibile Riso e Foie gras con carne di maiale glassata al miele, crunch di carne di maiale essiccata e appunto dadini di foie gras (da orgasmo palatale),

a cui seguono un Fior di Abalone, pregiato mollusco dalla polpa carnosa (qui stufato per 18 ore),

un indimenticabile Pollo del mercante di Canton con salsa di arachidi e olio piccante

e una libidinosa Steamed Chinese Oyster, un’ostrica al vapore con limone, soia nera e peperoncino da standing ovation.

Infine come per ogni festa non può mancare il dessert: una golosa monoporzione di cioccolato fondente e gianduia con un gelée di ciliegia e amarena dall’eloquente forma di un goloso topolino rosso ideato dalla pasticciera Sonia Latorre Ruiz.

In omaggio, per un augurio speciale di un 2020 ricco e fortunato, una scatolina rossa contenente una pralina di cioccolato con inciso l’ideogramma del Topo. Insomma c’è davvero da leccarsi i baffi per questo menu che va prenotato, ed è minimo per 2 persone (120€ per persona o con abbinamento vini a 150€, acqua e caffè inclusi).

Author: Claudio Burdi

Claudio Burdi, nasce e vive da sempre a Milano. Giornalista pubblicista dal 2005 e blogger ha scritto e scrive di nightlife, ristorazione, eventi, turismo, food&beverage e tendenze per diverse testate nazionali (Corriere.it, Vivimilano.it, Leggo, Blogo.it, Nightlife, Intown magazine, Mixer, 02blog.it etc.), fin dal 2001. Esperto di licensing ha collaborato con le principali agenzie del settore che gestiscono i diritti per realizzare merchandising e promozioni. E' inoltre, da quindici anni pr, press officer e organizzatore di eventi per diverse aziende in vari settori merceologici: dall'enogastronomia al turismo, dall'entertainment alla televisione, dal beauty agli accessori. Da sempre amante del buon bere, del buon cibo e dei viaggi, frequenta location ed eventi, in Italia e all'estero, dedicandosi e vivendo con passione e piacere il mondo della notte. Entusiasta ed eclettico ha fatto di molti suoi interessi e del suo stile di vita una professione. La sua vicinanza con il panorama dei pubblici esercizi, locali e ristoranti, che visita per diletto e per lavoro, gli hanno permesso di sviluppare una profonda conoscenza e una spiccata sensibilità sul mondo del beverage e della ristorazione

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